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giovedì 3 gennaio 2013

Light rock fishing tra le Feste: la pesca in pozza!

Come vi avevo accennato nel post precedente se ci si organizza bene il tempo in queste Feste per qualche tranquilla pescata lo si trova. Bene così è stato e devo dire che l'ultima uscita a light rock fishing è stata per me davvero divertente e mi ha permesso di comprendere molti particolari di questa tecnica che prima avevo soltanto teorizzato.

Obiettivo della giornata? Testare diverse configurazioni di softbait e montature e soprattutto godermi una giornata di relax in mezzo alla frenesia di queste Feste... il tester d'eccezione è stato ancora lui, lo scorfano! La prima parte della mattinata è stata dedicata all'ambiente portuale: approfittando del buio che ancora precedeva le prime luci dell'alba ho cercato la fortuna con un grub bianco alla ricerca magari di qualche spigola in caccia, ma niente di fatto. Successivamente ho sondato le pareti della banchina portuale, ma il freddo e la marea calante probabilmente sono state determinanti per accentuare l'apatia dei pesci. L'unica cattura, per me molto soddisfacente, è stata uno scorfanetto squamoso catturato con un bel vermino montato a wacky rig su testina... configurazione vincente!


Ecco la montatura a wacky rig dell'Ecogear Sansun 3" su testina Shirasu Head 1.3 g #8

Soddisfatto della cattura e delle toccate successive decido allora di spostarmi in scogliera per approfittare di condizioni totalmente opposte: acque mosse, marea montante e sole alto! Nei punti caratterizzati da acqua poco profonda ho piano piano capito il giusto recupero che mi permetteva di far viaggiare l'insidia quasi radente il fondo, e le catture non si sono fatte attendere sopratutto con l'Ecogear Grass Minnow SS in colorazioni chiare o vivaci e riconfermando l'Ecogear Sansun 3" a wacky rig, ma questa volta su testina ancora più leggera per rallentare la caduta dell'esca sul fondo (Shirasu Head Fine 0.9 g #10).


Cattura effettuata con un recupero lento ma continuo, scandito da colpetti di cimino per massimizzare le vibrazioni della codina

Anche questa volta purtroppo la schiuma non mi ha regalato grandi sorprese... continuerò ad insistere, magari col sole meno alto!

A wacky rig conviene lasciare affondare l'insidia e dare dei richiami con il cimino per simulare un vermetto che si divincola sul fondo

L'ultima parte della battuta (durata circa 7 ore!) è stata dedicata ad un nuovo ambiente... la pozza! Questi micro-ambienti, creati dall'abbraccio degli scogli che garantiscono sia ricambio d'acqua che tranquillità, rappresentano degli ecosistemi straordinari e spesso inesplorati. Vi troviamo piccoli cefali che cercano riparo dal mare e dai predatori, donzelle, ghiozzi, bavose, scorfani e perché no, anche qualche sorpresa inaspettata. Pescare in pozza col sole alto significa pescare "a vista", quindi si può approfittare della spettacolarità dell'abboccata e della gestione dell'esca ma allo stesso tempo bisogna stare attenti a non essere individuati dai nostri amici pinnuti.

I risultati sono stati davvero incoraggianti: un numero davvero consistente di attacchi da parte di scorfani e ghiozzi (la maggior parte dei quali però non rimanevano allamati viste le dimensioni piuttosto minute) che non sapevano resistere alle vibrazioni delle piccole softbait davanti alle tane. La cattura più bella è stata uno scorfano nero di buone dimensioni, che dopo essersi fiondato sull'esca ha cercato subito di raggiungere qualche buca, regalandomi davvero una discreta resistenza... foto di rito e via di nuovo nel suo amato micro-regno.
Infine come coronamento della giornata ho individuato davanti ad una tana una piccola murena, che subito incuriosita si è avvicinata, stuzzicata dal mio Shirasu, ma dopo un morso di reazione e una ferrata mancata si è subito intanata... forse è meglio così visti le eventuali complicazioni per la slamatura, sono soddisfatto lo stesso!


Ecco lo stupendo scorfano nero (scorpaena porcus) catturato sull'Ecogear Power Shirasu da 2"

Ed eccoci alle conclusioni... se considero lo scorfano nero ed il fatto che ho avuto la possibilità di stuzzicare una piccola murena ed il tutto pescando "a vista" devo dire che il light rock fishing in pozza mi ha veramente affascinato e sicuramente vedrò di approfondirlo. Allo stesso tempo devo considerare il fatto che la mia sessione di pesca è stata davvero lunga e ricca di cambi di configurazioni e immancabili arrocchi sul fondo per riuscire ad offrire la presentazione dell'esca più adatta, quindi è chiaro che l'inverno in quanto a light rock fishing sia una stagione piuttosto difficile.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete esperienza riguardo a questa "pesca in pozza"...

Buon Anno a tutti!

"Light is Better!"

2 commenti:

  1. Me alegro que hayas podido disfrutar de esta modalidad Alex, te deseo un feliz año 2013 y repleto de muchas capturas.
    Un abrazo amigo

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    Risposte
    1. Grazie Salah, ricambio gli auguri! Sì in effetti questa tecnica mi ha ormai completamente affascinato, perché pian piano sto scoprendo dei nuovi aspetti che mi aprono orizzonti di tecnica e di catture ancora più vasti...e chissà cosa mi aspetta ancora! :)

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